La “Perla Blu” del Marocco, è una città che sembra uscita da un sogno. Situata tra le montagne del Rif, ogni angolo è dipinto di un intenso blu cobalto, creando un’atmosfera surreale e affascinante. Durante il mio tour di 1 giorno a Chefchaouen, ho scoperto che non è solo un piacere per gli occhi, ma anche un luogo ricco di storia, cultura berbera, e misteri.

Quando ho deciso di fare questo viaggio in Marocco, sapevo che ci sarebbe stato un luogo capace di sorprendermi tantissimo: Chefchaouen, la leggendaria città blu che incanta con i suoi colori vibranti. Ne avevo sentito parlare come di un posto da sogno, ma niente può davvero prepararti alla sensazione che si prova quando ci si immerge per la prima volta tra le sue strade blu.
Ogni angolo sembra uscito da una fiaba: case blu, portoni decorati, fiori colorati e un silenzio irreale, rotto solo dalle voci dei locali. È un luogo che ti entra dentro, ti rallenta, ti invita a osservare. E ora vi porto con me, passo dopo passo, alla scoperta di questa meraviglia.
Un tuffo nella storia: le origini di Chefchaouen
Chefchaouen fu fondata nel 1471 da Moulay Ali Ben Rachid come baluardo contro l’invasione portoghese. Nel tempo divenne rifugio per gli esiliati andalusi, sia musulmani che ebrei, che contribuirono a modellare l’identità culturale della città. Ancora oggi, passeggiando nella medina, si percepisce questa fusione di culture e spiritualità.

Per secoli, Chefchaouen rimase chiusa agli stranieri, considerata una città sacra. Solo con l’arrivo dei colonizzatori spagnoli nel XX secolo il suo fascino fu svelato al mondo. La sua architettura marocchina è ancora ben conservata, con un’armonia che incanta.
Il mistero del blu: perché Chefchaouen è blu?
Passeggiando per le sue strade è impossibile non chiedersi: perché tutto è blu? Ho cercato risposte tra i locali, le guide e i racconti antichi. Ci sono diverse teorie per questa scelta cromatica:

- Simbolismo religioso: secondo una teoria, gli ebrei che si stabilirono qui dipinsero le case blu per simboleggiare il cielo e il paradiso, un modo per avvicinarsi a Dio.
- Praticità: un’altra ipotesi suggerisce che il blu tenga lontane le zanzare.
- Attrazione turistica: alcuni credono che il blu sia stato adottato per attirare turisti e rendere la città unica. E beh… funziona!
Qualunque sia la verità, il blu di Chefchaouen è diventato il suo marchio distintivo. Pensate che ci sono oltre 50 tonalità di blu sui muri e gli abitanti li dipingono quasi ogni settimana per mantenere il colore. Altra piccola curiosità: il nome significa “guarda i corni” per le due montagne gemelle che la sovrastano (in passato era solo “Chaouen” ma nel 1975 fu ufficialmente ribattezzata “Chefchaouen“)
Come raggiungere Chefchaouen: consigli pratici
Raggiungerla può sembrare complicato, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Ecco alcune opzioni:
- Da Tangeri: l’aeroporto più vicino è quello di Tangeri, a circa 2 ore di auto. Potete noleggiare un’auto o prendere un autobus per Chefchaouen della compagnia CTM.
- Da Fes: Fes dista circa 3,5 ore. Anche qui, ci sono autobus, tour e auto a noleggio.
- Da Casablanca: il viaggio è più lungo (circa 6 ore), ma è possibile con autobus o tour.

Io ho optato per questo TOUR di GetYourGuide da Fes, e lungo il tragitto ho potuto ammirare splendidi paesaggi marocchini.
Cosa vedere a Chefchaouen: oltre le stradine blu
La Medina
La medina di Chefchaouen è il vero cuore pulsante. Ho camminato senza meta tra vicoli stretti, scalinate imbiancate, porte turchesi, ceramiche dipinte a mano, e negozietti pieni di spezie e stoffe.
Piazza Uta el-Hammam
Qui ho sorseggiato un ottimo tè alla menta, osservando il via vai della gente e assaporando il lento scorrere della vita marocchina. La Piazza Uta el-Hammam è il luogo ideale per una pausa rilassante.

La Kasbah
La Kasbah di Chefchaouen, una fortezza restaurata, ospita un piccolo museo e un giardino andaluso. Dalla torre, la vista su tutta la città blu è da togliere il fiato.
Ras El Maa
Non perdetevi questa sorgente d’acqua appena fuori la medina, dove i locali lavano ancora i panni nel fiume. È un luogo autentico e rinfrescante, perfetto per staccare dalla folla.

Dove dormire
Io personalmente non ho soggiornato nella città blu ma alcuni locals mi avevano consigliato di passarci almeno una notte (purtroppo i giorni erano pochi ed ho preferito non farlo) ma se voi avete più tempo vi consiglio di farlo. Svegliarsi con vista sulle case blu di Chefchaouen deve essere sicuramente un’esperienza impagabile. Ho notato che ci sono anche piccoli boutique hotel, molto curati, e alloggi tradizionali marocchini per tutte le tasche.

Consiglio che mi hanno dato e che do a voi: prenotate con anticipo se viaggiate in alta stagione. I riad a Chefchaouen sono richiesti!
Cosa mangiare a Chefchaouen
La cucina marocchina è una scoperta di sapori e profumi. A Chefchaouen ho assaggiato uno dei migliori tajine della mia vita, accompagnato da pane caldo e olive locali. Non fatevi mancare:
- Tajine di pollo al limone e olive
- Couscous vegetariano
- Zuppa harira
- Dolci al miele e mandorle

I ristoranti a Chefchaouen sono generalmente piccoli e accoglienti, e molti hanno terrazze con vista mozzafiato sulla medina.
Consigli pratici
- Portate scarpe comode: le strade acciottolate e in salita non perdonano!
- Vestitevi in modo rispettoso della cultura locale.
- Portate con voi contanti: pochi posti accettano carte.
- Siate pazienti con la connessione: la rete internet può essere instabile.
- Non fate l’errore di non prendere ogni stradina possibile: ogni angolo è da immortalare!

Riflessioni personali: un’esperienza autentica
Chefchaouen mi ha regalato qualcosa che poche città sanno dare: pace. Una sensazione di connessione profonda con un luogo, con la sua gente, con il silenzio. È stato un viaggio spirituale, più che turistico.

Camminando al tramonto tra le vie blu, con la luce dorata che si rifletteva sui muri, ho capito perché tanti viaggiatori decidono di restare più a lungo. Questo non è solo un luogo da vedere: è un luogo da vivere, da sentire.
Conclusione: Chefchaouen, una città da portare nel cuore
Chefchaouen non è semplicemente una tappa nel tuo viaggio in Marocco. È il tipo di posto che ti insegna a rallentare, a osservare, a lasciarti sorprendere dai dettagli. Che tu stia cercando un angolo per meditare, per fotografare o per assaporare la vera essenza del Marocco, questa città saprà sorprenderti.